La stagione internazionale (11-18 novembre)

Volgono al termine i mini-tornei che qualificano sette nazionali al Campionato europeo (organizzato dalla Germania) del 1988. Le partite si svolgono tra l'11 e il 18 novembre.

La Serie A, come sempre, si ferma, e il paese trepida perché la nazionale accoglie al San Paolo la Svezia, nel match decisivo. Bisogna vincere, per rendere ininfluente l'ultima sfida del gruppo, a dicembre contro il Portogallo. E gli azzurri, trascinati da Gianluca Vialli, vengono a capo - soffrendo - di novanta complicatissimi minuti. "Un gran cuore in campo e fuori, così l' Italia vince la partita, il braccio di ferro e la qualificazione per gli europei. La Svezia si conferma squadra coriacea e da prendere con le molle, ma l' Italia ha qualcosa in più, una sorta di felice incoscienza che porta il ragazzo Vialli a tentare due tiri piuttosto difficili o quasi impossibili e a indovinarli tutti e due ... Qui a Napoli sì, la squadra ha sofferto fino all' ultimo, ma era assurdo sperare il contrario. Un rilievo positivo in questo soffrire: da gente matura, senza isterismi, con un notevole spirito di squadra. E' così importante andare agli europei? Sì. Sarebbe stato un disastro non andarci, con la prospettiva di tre anni azzurri tutti all' insegna delle amichevoli. Invece questa squadra è cresciuta, e ancora può crescere, solo esaltandosi o bruciacchiandosi ai fuochi delle partite vere ... Con Vialli ho aperto e con Vialli chiudo. Sta diventando, involontariamente, il leader. E' un tipo di giocatore abbastanza raro, tecnica raffinata e fisico potente, con una voglia di giocare che a volte lo porta a strafare. Abituati a campioni generalmente tendenti all' avarizia, dovremo abituarci a questo prototipo di generosità spinta, difficile da tenere e sempre da temere. Il pubblico l' ha salutato come uno dei suoi, azzurro in tutti i sensi" (Gianni Mura, La Repubblica, 15 novembre 1987).

Tabellini e (quando disponibili) riflessi filmati.

Gruppo 1
In programma le ultime, decisive sfide: Spagna-Albania a Siviglia, Austria-Romania a Vienna. Spagnoli e rumeni sono appaiati nella classifica del girone, i balcanici vantano anche una differenza reti nettamente migliore.

Spagna - Albania (18 novembre)
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Austria - Romania (18 novembre)
Tabellino | HL


Gruppo 2

Portogallo - Svizzera (11 novembre)
Tabellino | HL

Italia - Svezia (14 novembre)
Tabellino | HL

Malta - Svizzera (15 novembre)
Tabellino


Gruppo 3
Un solo, inutile match resta da giocare: Francia-Germania Est. Il girone è stato vinto dal macchinone sovietico.

Francia - Germania Est (18 novembre)
Tabellino 


Gruppo 4
Alla Yugoslavia restano due partite, all'Inghilterra una. Se gli slavi dovessero vincerle entrambe, vanno in Germania. L'11 novembre ospitano gli inglesi, nella cornice infuocata del Marakana ... Sarà una partita memorabile dei Tre Leoni, in vantaggio di quattro gol prima della mezz'ora del primo tempo!

Irlanda del Nord - Turchia (11 novembre)
Tabellino

Yugoslavia - Inghilterra (11 novembre)
Tabellino | Sintesi [9:45]


Gruppo 5
L'Olanda ha dominato il girone. In programma c'è solo l'ininfluente Cipro-Polonia

Cipro - Polonia (11 novembre)
Tabellino 


Gruppo 6
Il girone chiude i battenti a Praga: in programma Cecoslovacchia-Galles; i cechi sono fuori dai giochi, ma se i dragoni vincono, raggiungono in vetta la Danimarca.

Cecoslovacchia - Galles (11 novembre)
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Gruppo 7
La Bulgaria ha un match-ball: se batte la Scozia, a Sofia, sorpassa l'Irlanda del Nord (che ha esaurito il suo ciclo di partite) e si qualifica ... Il Belgio, invece, ha deluso e non ha più speranza di partecipare alla fase finale dell'europeo

Belgio - Lussemburgo (11 novembre)
Tabellino

Bulgaria - Scozia (11 novembre)
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