Coppe europee: secondo turno (ritorno)

Fra martedì 3 e giovedì 5 novembre 1987 le competizioni continentali per club archiviano il secondo turno e - salvo la Coppa Uefa, che ha un turno in più e deve riallinearsi - vanno in letargo invernale. Nel torneo più importante brilla il Real che, lanciatissimo, arriva ai quarti avendo già eliminato due pericolose rivali. Anche il Bayern procede, ma i campioni di Svizzera hanno davvero sfiorato l'impresa, cedendo solo nei pressi del novantesimo. Gli elvetici portano però una squadra ai quarti in Coppa delle coppe: gli Young Boys segnano il gol che dovevano segnare e tolgono dal tabellone il Den Haag; l'onore olandese è però difeso dai detentori dell'Ajax, che nella classica con l'Amburgo ribadiscono la propria superiorità. Grandi emozioni in Coppa Uefa. Rimonta pazzesca del Werder nella sfida da pallottoliere con la squadra del popolo di Mosca, e grande impresa anche per lo Sportul di Bucarest, che restituisce pari pari quel che aveva subito dal Brondby e passa ai rigori. Il Feyenoord regola di minima e sufficiente misura l'Aberdeen, e il Bruges strapazza la Stella Rossa - XI lunatico come da tradizione.


Le nostre squadre devono riscattare le figuracce dell'andata. Partite 'spalmate' lungo tutta la giornata, per esigenze (ovvio) televisive. L'orario di minor introito pubblicitario (beh, dipende anche dal blasone) spetta all'Atalanta; va in campo alle 14.30 e in diretta su Rai Tre. Poca gente al Brumana (l'Ofi Creta non attrae) ma parecchio appassionata; Mondonico infoltisce il centrocampo e schiera una sola punta (Garlini). Con qualche sofferenza, arriva un tondo due a zero, e dunque la qualificazione.
C'è il tempo di bere un tea, prima di sintonizzarsi su Rai Due e vedere come e se l'Inter riesce a riemergere dal baratro storico in cui si era infilata perdendo in casa contro i dilettanti del Turku. "Non so come si dice catenaccio in finlandese, ma loro lo faranno, là dietro saranno come in 13 e per noi sarà dura ma mi rifiuto di credere che non gli possiamo fare almeno due gol": parole profetiche del Trap. Anche qui, come già a Bergamo, matura (lentamente, ma matura) il due a zero che serve per rimandare la resa dei conti con la critica milanese. Il secondo gol arriva anzi proprio a un quarto d'ora dalla fine, cioè intorno alle 19, quando su Rai Uno inizia la diretta di Verona-Utrecht.
Agli scaligeri basta un pari in bianco, e riescono a tenerlo fin quasi alle otto e mezza, poi il match si incendia. Gol di Di Gennaro e pareggio immediato di tale Johan de Cock. Si rischia di andare ai supplementari, e quindi di dover alternare le immagini del Bentegodi con quelle del Comunale di Torino, dove i bianconeri devono sbranare il Panathinaikos se vogliono restare in Europa. Per fortuna, a Verona c'è da festeggiare un autogol di tale Herman Verrips: qualificazione e nessun rischio di sovrapposizione con la partita della Juve. Che è parecchio emozionante, soprattutto nel secondo tempo. Ma il nostro filotto, purtroppo, finisce qui. Nostra Signora vince ma conosce lo scorno dell'eliminazione, colpa della maledetta regola dei gol in trasferta. Finisce qui anche lo spettacolo perché, al leggendario (per noi) Sarria di Barcellona, il Milan (in differita su Rai Due dalle 22.40) rimane imbrigliato nella ragnatela espanyolista, e dovrà d'ora in poi concentrarsi solo sul campionato.

... Domanda per antropologi, non solo per sociologi ...: che italiano è quello calciofilo anzi calciomane "sancito" dalla giornata di ieri, davanti alla televisione dalle 14.30 del mercoledì alle prime ore del giovedì? Che faccia ha, vogliamo dire, con quali occhi gonfi e fuoruscenti, con quale appiattimento al cranio lungamente poggiato su bordi di poltrone o divani? Quale il grado del suo pallore? E come rivoluzionata la sua muscolatura, come il suo stomaco, il suo cervello? Quali le mutazioni passeggere, quali quelle acquisite, per se e per i figli? La presenza allo stadio, con tutto ciò che comporta di tempo per lo spostamento, assume a questo punto il significato di terapia: si va allo stadio per sfuggire a un po' di televisione ... (Gian Paolo Ormezzano, "La Stampa", 5 novembre 1987, p. 25).


Questi i tabellini e i rimandi ai riflessi filmati (se disponibili) delle partite più interessanti:

Coppa dei campioni

Porto - Real Madrid
Cineteca

Bayern - Neuchatel Xamax
Tabellino | HL

PSV - Rapid Vienna
Tabellino | HL

Benfica - AGF Aarhus
Tabellino | HL

Anderlecht - Sparta Praga
Tabellino | HL


Coppa delle coppe

Young Boys - Den Haag
Tabellino e HL

Sporting Lisbona - Kalmar
Tabellino e sintesi

Ajax - Amburgo
Tabellino e HL

Atalanta - Iraklion
Tabellino e FM | HL


Coppa Uefa

Bayer Leverkusen - Tolosa
Tabellino | HL

Club Brugge - Stella Rossa
Tabellino | HL

Feyenoord - Aberdeen
Tabellino | SintesiHL

Turun - Inter
Tabellino | HL

Juventus - Panathinaikos
Cineteca

Verona - Utrecht
Tabellino | HL

Espanyol - Milan
Tabellino | HL