8ª giornata

8 novembre 1987, ore 14:30

Clima teso al "Carlo Castellani" di Empoli
Il Napule impatta in bianco sul lago di Como: un bel primo tempo non rende ragione al tabellino, ma alla lunga pesano le assenze di Bagni, Careca e Borgonovo, e il gioco si smaglia nella seconda frazione; Maradona compie qualche numero ma stavolta non marca la differenza; per i campioni d'Italia si tratta, però, solo del secondo punto lasciato per strada, dopo quello con la Roma, sempre in trasferta. Gliene rosicchia uno la Samp, che espugna il Partenio con due calci da fermo (uno su gran stangata di Hans-Peter Briegel), e tanto basta per contenere un Avellino senza nerbo e senza qualità, se non nell'isolato Schachner. Si affaccia sui quartieri alti il Milan, che regola il Pescara alla Stadio Adriatico col minimo sforzo: Virdis incorna in anticipo sul difensore e Bortolazzi trova l'angolo su una bella punizione; ma Gullit si stira il bicipite femorale in uno dei suoi poderosi allunghi. La bistrattata Juve risale a sua volta la china e raggiunge in doppia cifra la Roma: l'Arena Garibaldi ispira a Gigi De Agostini una gran giornata di tiri, corse, cross e recuperi, grazie anche ai quali la Vecchia Signora fa bottino pieno, benché il Pisa non demeriterebbe un pareggio alla fin fine. I Giallorossi, scortati dallo squadrismo dei loro ultras [vedi], subiscono un'inopinata sconfitta ad Empoli, grazie anche a un bel gol su punizione di Enrico Cucchi che il buon Franco Tancredi battezza fuori nonostante arrivi in teleselezione da trenta metri; gli Azzurri annullano finalmente l'handicap della penalizzazione. Antonio Dell'Oglio segna invece il più bel gol della domenica, a San Siro, e così l'Ascoli fa 2:2 con la Beneamata, in uno di quei tipici pomeriggi da Pazza Inter. Che raggiunge comunque in classifica la Fiorentina, sconfitta (su rigore sciagurato) al "Dino Manuzzi" dal Cesena, in una partita scialba, che però consente alla truppa agli ordini di Albertino Bigon di vincere finalmente la prima partita del suo torneo pericolante. Torino-Verona è l'unica "classica" del turno, e si rivela infatti la partita più bella: gli Scaligeri scatenano i loro contropiedi vorticosi, il Toro pareggia con le corna (di Cravero); alla fine contenti tutti.    

Risultati

Avellino - Sampdoria 1:2 | (0:0) - Tabellino - HL
Cesena - Fiorentina 1:0 | (0:0) - Tabellino - non disponibile
Como - Napoli 0:0 | (0:0) - Tabellino - HL
Empoli - Roma 2:1 | (0:0) - Tabellino - HL
Inter - Ascoli 2:2 | (0:0) - Tabellino - HL
Pescara - Milan 0:2 | (0:0) - Tabellino - HL
Pisa - Juventus 1:2 | (0:0) - Tabellino - HL
Torino - Verona 1:1 | (0:0) - Tabellino - HL

Classifica

14 Napoli
12 Sampdoria
11 Milan
10 Juventus
10 Roma
9 Fiorentina
9 Inter
8 Verona
8 Torino
7 Ascoli
7 Pescara
5 Como
5 Pisa
5 Cesena
3 Avellino
0 Empoli  *
* 5 punti di penalizzazione

Marcatori

6 reti: Polster (Torino)
5 reti: Boniek (Roma),  Elkjaer-Larsen (Verona),  Scarafoni (Ascoli),  Schachner (Avellino)
4 reti: Mancini R. (Sampdoria),  Serena (Inter)
3 reti: Bagni (Napoli),  Diaz (Fiorentina),  Ekstroem (Empoli),  Maradona D. (Napoli),  Rush (Juventus),  Virdis (Milan)

Prossimo turno (22 novembre 1987, ore 14:30)

Ascoli - Pisa | Como - Empoli | Fiorentina - Sampdoria | Juventus - Cesena | Milan - Avellino | Napoli - Torino | Roma - Inter | Verona - Pescara